Imballaggio globale ingannevole: Dove i prodotti provengono realmente da dove

Un caso interessante sulla domanda: Dove viene realmente prodotto un prodotto?
Questo è particolarmente rilevante per le indicazioni doganali, le etichette "Made in" o le indicazioni di origine.

Esempio di occhiali:

  • Montatura: fabbricata in Cina.
  • Astine: assemblate in Argentina.
  • Lenti: inserite in Canada.
  • Montaggio finale, test, adattamento: in Polonia.

E ora la domanda:
Dove è considerato questo paio di occhiali come prodotto?

Secondo le norme internazionali sul commercio – come il codice doganale dell'UE o le linee guida dell'OMC – il paese è considerato paese d'origine in cui avviene l'ultima lavorazione economicamente significativa.

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Ulteriori informazioni

In questo caso sarebbe probabilmente la Polonia, se:

  • lì avviene l'ultima modifica sostanziale (ad es. regolazione o personalizzazione),
  • gli occhiali vengono resi pronti all'uso (garanzia di qualità),
  • e questi lavori vanno oltre la semplice logistica o lavorazione minima.

Se le attività in Polonia sono solo superficiali o secondarie, il Canada o addirittura la Cina potrebbero essere considerati come paese d'origine – a seconda della valutazione dell'autorità doganale.

Importante sapere:

  • L'indicazione "Made in" è soggetta a normative nazionali. Nell'UE, "Made in Germany" ad esempio non è chiaramente regolamentato, ma di solito viene interpretato secondo il principio di origine.
  • Ai fini doganali (ad esempio, dazi all'importazione), l'origine è decisiva – e deve essere documentabile.
  • Le aziende dovrebbero creare certificati di origine, ad esempio tramite dichiarazioni dei fornitori o un documento EUR.1.

E qui sta il problema:

Ciò che è scritto sull'etichetta spesso non è tutta la verità. Riflette non di rado catene di approvvigionamento complesse, interessi economici – e interpretazioni flessibili delle normative.

Donna indiana con occhiali dorati e appariscenti

In sintesi si può dire:

Questi occhiali sono un esempio lampante di imballaggio ingannevole globale:

Prodotto a livello mondiale, assemblato in fasi, etichettato secondo le normative – per i consumatori è quasi impossibile da decifrare.

Chi legge "Made in" pensa a un'origine chiara.

La realtà? Un puzzle di quattro continenti – con un'etichetta che promette molto, ma rivela poco. Cosa ne pensi?

Donna persiana con occhiali grandi e stravaganti